Incontro con Mister Cacace_66

5 Gennaio 2019 – Incontriamo nella nebbia della pianura padana, uno dei piloti preistorici di Scuderia Italia (nel senso che ha fatto storia, non vogliamo insinuare che sia avanti con l’età). Un pilota dai molteplici talenti che corre attualmente nella Categoria AM 2, Cacace_66 ci racconta dei suoi vari hobby ma rimane molto riservato quando gli chiediamo di spiegarci le serate al Cacao Lounge.

Scuderia Italia: Prima di tutto, grazie per averci concesso qualche minuto oggi, sappiamo che sei molto impegnato. Dicci intanto come ti chiami e di dove sei.

Cacace_66: Mi chiamo Franco ed ho 52 anni. Sono nato in provincia di Mantova, ma da trent’anni abito vicino a Cremona.

SI: Il tuo ID PSN sarebbe il tuo cognome?

CC: No! Deriva da uno scherzo. Era una battuta di un mio grande amico con cui lavoravo ed è uscito questo nome che uso online da molto.

SI: Da quanto fai parte di Scuderia Italia?

CC: Sono stato uno dei primi! Sono nel gruppo dall’inizio, correvo in compagnia di piloti che poi hanno fondato Scuderia Italia. Ho iniziato giocando a Gran Turismo 4 e poi ho avuto tutte le nuove versioni. Agli inizi giocavo con il pad ma adesso uso un volante, il T150.

Cacace_66 corre seduto comodo con una sbarra d’acciaio sulla schiena.

SI: Parliamo di te ora, a parte la passione per Gran Turismo, cos’altro ti tiene impegnato la giornata?

CC: Guarda, a parte il lavoro, sono appassionato di musica. Sono in una Band dove suono la batteria. Ci troviamo un paio di volte alla settimana ed ogni tanto, facciamo uscite per suonare in vari locali. Oltre a questo, sono impegnato alla pista Cremona Circuit, dove nei weekend faccio il commissario di percorso. E’ bellissimo, sono sempre in mezzo ai motori! Sono anche un motociclista, ho preso una Yamaha FZ600.

Nella sua postazione da Marshaller nel clima tropicale padano
Come da vero Rockstar, la Yamaha a breve finirà in piscina!

SI: Quindi abbiamo una rockstar nel gruppo! Nella tua Band, che tipo di musica suonate? (ndr. Cacace_66 mi sgrida per aver detto che fa parte di una banda, il termine corretto è ‘Band’).

CC: Facciamo del rock leggero, molto commerciale, oltre a canzoni italiane. Abbiamo un bravissimo cantante che canta sia in inglese che in italiano. Inoltre, ogni tanto proviamo e scriviamo canzoni nuove. Come Band, siamo insieme da un’anno e mezzo e suoniamo solo dal vivo per adesso. Se volete venire a sentirci ci troverete nei vari locali qui in zona. Siamo la OPM Band e se andate su Facebook troverete il nostro sito con ulteriori informazioni.

SI: Ti avanza del tempo per lavorare? Cosa fai?

CC: Sono un metalmeccanico, copro diversi ruoli nel mio reparto. Lavoro ad orari vari, facendo a volte turni di notte.

SI: Dicevi che sei un motociclista, quale sarebbe la tua moto preferita?

CC: La Ducati!

SI: Avendo la possibilità, preferiresti fare un paio di ore in moto al Nurburgring oppure la Route 66 con una Harley?

CC: Nurburgring, non sono appassionato di Harley. Sono moto da ‘casino’ secondo me. (ndr. ‘casino’ in questo contesto non è chiaro, lasciamo a voi l’interpretazione).

SI: Parliamo di Scuderia Italia, ci sono dei piloti che conosci personalmente?

CC: Si, negli anni ho conosciuto Markodan_76, Bubz e tytty7. Ci siamo anche incontrati una volta a Milano per un weekend memorabile con serata al Cacao Lounge.

Cacace_66 con altri membri di Scuderia Italia la cui identità rimane segreta per proteggere gli innocenti. Le imagini dal interno del locale sono troppo grafiche per essere condivise in questa sede

SI: Hai fatto tantissime gare e campionati in Scuderia Italia, quale ti è rimasta impressa?

CC: Allora, memorabile è stata la mia prima gara al Dragon Trail. Stavo vincendo e poi sono stato buttato fuori agli ultimi giri da un doppiato. Molto belle anche le gare recenti di Campionato, in particolare la mia vittoria per il team Jaguar a Barcellona.

SI: Alcuni ti hanno soprannominato ‘l’avvoltoio’ per le tue tattiche di gara, vuol dire che non sei principalmente un pilota da giro veloce?

CC: Esatto, io faccio la mia gara, senza rischiare troppo, puntando alla costanza ed aspettando che quello davanti commetta un errore.

SI: Cosa ci vuole per vincere un campionato?

CC: Talento, molta esperienza e l’equipaggiamento giusto, ossia postazione e volante.

SI: Che suggerimenti daresti per il prossimo Campionato?

CC: In generale è tutto bellissimo, mi entusiasmano le live ed apprezzo come mantenete la pressione sui piloti a guidare puliti applicando penalità e sanzioni. Mi piacerebbe vedere delle corse con assetti bloccati. Secondo me si vedrebbe di più la capacità del pilota.

SI: La tua pista preferita?

CC: Nurburgring GP. Mi piace molto anche Monza. Il mio sogno sarebbe vedere Imola e Spa in Gran Turismo.